La complessità
2019
L’annata
Un anno più caldo e con precipitazioni superiori alla media. L’inverno mite e asciutto nella prima parte, è terminato con copiose nevicate. In primavera le buone temperature hanno favorito un germogliamento regolare e veloce.
Un freddo anomalo ha colpito il mese di maggio determinando un ritardo nella fioritura rispetto alla norma, in gran parte recuperato a giugno grazie ad un clima decisamente più caldo che ha favorito la spinta vegetativa, per poi continuare con un clima piuttosto secco alternato a brevi temporali che hanno garantito l’acqua necessaria alle piante. Un autunno fresco e soleggiato ha favorito una maturazione perfetta.
La vendemmia
Come consuetudine le uve del Vin de la Neu sono state raccolte in piccole cassette da 15 kg dopo un’attenta selezione dei grappoli in pianta. La mattina di sabato 19 Ottobre sono stati raccolti i grappoli del vigneto storico del Vin de la Neu, mentre nel pomeriggio la vendemmia si è concentrata sulla raccolta dei primi grappoli del nuovo vigneto impiantato nella primavera del 2017.
La vinificazione
Dai due piccoili cru sono stati raccolti circa 1400 kg di Johanniter divisi in parti uguali. Le due parcelle sono state vinificate separatamente e dopo la chiarifica statica in vasche di cemento non vetrificate hanno iniziato la fermentazione in barriques di rovere francese. Il mosto proveniente dal vigneto più vecchio è stato travasato in due barriques nuove, mentre quello del vigneto giovane in due barriques di secondo passaggio, già utilizzate per la prima volta per il vin de la neu 2018. La fermentazione alcolica è durata 21 giorni per entrambi i vini che partivano da un tenore zuccherino pressochè identico. Dopo un energico battonage i due vini, sempre separaramente, sono tornati in cemento per svolgere la fermentazione malolattica. Dopo circa due settimane, ad acido malico esaurito, i due sono stati riposti nuovamente nel legno per iniziare il loro affinamento.
L’affinamento
Per il Vin de la Neu l’affinamento è un momento fondamentale per raggiungere, grazie all’importante lavoro sui lieviti e alla micro ossigenazione, l’eleganza e la complessità desiderata. Per l’annata 2019 il batonnage è stato effettuato 2 volte a settimana fino ad inizio primavera. Ad aprile i il vino proveniente dal vigneto storico e quello dal vigneto più giovane sono stati uniti per poi trascorrere gli ultimi 6 mesi di affinamento già assemblati. A Ottobre 2020 il vino dopo essere stato chiarificato e filtrato è andato in bottiglia per iniziare il suo affinamento in vetro fino a Gennaio 2022.
Le note di degustazione
Affascinante e complesso vira in mille direzioni differenti.
Il vino è limpido, brillante e si presenta di colore giallo limone con riflessi tendenti al verde. Al naso sentori di frutta fresca a polpa bianca con mele cotogne, pere e pesche bianche. Nella scena secondaria, con il passare del tempo, nel calice si alternano note fresche e balsamiche che ricordano la citronella, la menta piperita e l’eucalipto. Al palato il corpo è medio-pieno, struttura polifenolica di incredibile bellezza ed un finale succoso e brillante che coniuga perfettamente la potenza orizzontale alla chiusura verticale.
Un capolavoro da uve Johanniter.
Solo 941 bottiglie prodotte e 30 magnum.